Latte materno: come conservarlo

Ogni mamma sa che allattare il proprio bambino hai dei grandissimi benefici ed è inoltre un buon alimento per far formare gli anticorpi ai bambini fin dalla nascita.

Spesso però i bambini hanno difficoltà a succhiare dal seno. Per questo le mamme ricorrono all’uso del tiralatte elettrico, con il quale possono produrre più latte e aumentarne il flusso. Tuttavia, è importante anche che il latte venga conservato.


Proprio per questo ti dirò in che modo puoi conservare il tuo latte materno.

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Conservazione latte materno: cosa devi sapere


Il latte materno è molto nutriente durante le fasi di vita iniziali infatti oltre ad essere utile per tutti i neonati è anche importante e di aiuto ai bambini che nascono prematuramente.


Questo latte rende al tuo bambino una bocca conforme, aiuta ad evitare allergie, asma, otiti e dissenteria ma soprattutto riduce diverse disfunzioni come l’obesità, la leucemia e problemi cardiaci. 


Conoscere il modo e la durata per la conservazione del latte materno è decisamente molto importante per tutte quelle mamme che hanno un lavoro e che quindi non possono per questioni tempistiche allattare direttamente dal seno.

Nel caso tu voglia conservare il latte a temperatura ambiente puoi tenerlo massimo per tre o quattro ore durante il periodo invernale, mentre durante il periodo estivo ti consiglio di evitare di tenerlo a temperatura ambiente.
Se per caso sei fuori e quindi sei “costretta” a metterlo in una borsa termica con i blocchi di ghiaccio sappi puoi conservarlo per un massimo di ventiquattro ore. 


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Se il latte è scongelato puoi tenerlo solo per ventiquattro ore in frigo con una temperatura di quattro gradi.

Ovviamente prima che tu conservi il latti devi adottare un atteggiamento garantendo la giusta conservazione del latte stesso.

Prima di tutto devi lavare con il sapone e acqua calda il tiralatte e anche i contenitori destinati a contenere il latte, volendo puoi anche sterilizzare gli strumenti dopo averli utilizzati soprattutto se non sei l’unica ad usare il tiralatte.

Come seconda cosa da fare dopo aver messo il tuo latte nel contenitori devi segnare su un’etichetta la data del momento in cui l’hai tirato in modo da finire quello meno recente.

Sarebbe opportuno che tu tirassi tutto il latte e che ussassi un contenitori, ma nel caso ne tiri altro non devi aggiungerlo con quello che si trova gia in frigo ma se proprio non puoi evitarlo sarebbe opportuno che il latte che si trova in frigo che venga portato ad una temperatura più bassa cosi da poter aggiungerne altro.

Per la conservazione in frigo cerca di metterlo sempre nel centro del frigo e non vicino l’apertura ed evita anche di aprire sempre il frigorifero. 
Come già accennato prima, in estate non tenerlo a temperatura ambiente poichè c’è troppo caldo rischia di diventare acido essendo un tipo di alimento molto delicato.

Nel caso tu debba scongelare il latte non tenerlo fuori ma piuttosto scongelalo all’interno del frigo, anche se ci impiegherà più tempo del previsto ma facendo cosi oltre ad essere più igienico, all’interno del latte stando in frigo si mantengono i principi nutrizionali.

Non dimenare molto il contenitore con il latte ma piuttosto usa movimenti molto dolci.

Inoltre quando il bambino è molto piccolo per dargli il latte da te tirato non devi assolutamente usare un biberon eccessivamente grande perché può confonderlo ma usa una siringa oppure una tettarella con un buco molto piccolo in modo da avere un flusso di latte abbastanza lento. 


Nel caso tu avessi dubbi su come fare sappi che ci sono esperti professionisti pronti a darti una mano e aiutarti con il tuo bambino.