Tirarsi il latte: quando farlo e per quanto tempo?

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Il tiralatte è uno strumento che ogni neomamma dovrebbe avere a portata di mano per tirarsi il latte in modo autonomo. Con la vita frenetica che ci troviamo a fare tutti i giorni e che ci costringe ad essere sempre di corsa, avere la possibilità di non dover perdere troppo tempo per la poppata è un vantaggio non indifferente di cui però non si deve abusare.

La poppata è infatti un momento molto importante sia per il neonato che per la mamma, uno scambio di intimità che serve ai due per creare un legame che a parole non può essere spiegato.

Inoltre, a volte il neonato ha difficoltà a bere il latte dal seno: in questo caso il tiralatte sostituisce la suzione del bambino.

Quindi, si tratta di una tecnologia molto utile. Per questo ti consigliamo la lettura dell’articolo, e poi andare acquistare il miglior tiralatte per il tuo bimbo!

Quali sono i vantaggi di tirarsi il latte?

Abusare di uno strumento come il tiralatte è caldamente sconsigliato. Ma allora in quale occasioni e modalità è meglio usarlo? Il vantaggio principale fornito dal tiralatte è quello di poter immagazzinare il latte materno, avendolo sempre a disposizione.

Il latte in media deve essere utilizzato entro 3 ore dall’estrazione se lasciato a temperatura ambiente, mentre se conservato in frigorifero può tranquillamente essere impiegato entro 24 ore. Chi lo desidera può altresì conservarlo in freezer per ben 3 mesi.

Come si usa il tiralatte?

Il funzionamento di questo strumento è abbastanza semplice e si basa sul principio di aspirazione. Nel caso del tiralatte manuale tale principio verrà generato da una pompetta azionata manualmente che aspirerà l’aria intorno al capezzolo fino a creare il vuoto per far così uscire il latte.

Nel tiralatte elettrico invece tale operazione viene eseguita da un motorino che evita quindi qualunque tipo di sforzo fisico alla mamma, garantendo così un rilassamento maggiore ed una conseguente erogazione facilitata del latte. Ricorda che per far funzionare correttamente il tiralatte è necessario far aderire perfettamente al seno le estremità a coppa in silicone.

Se sei una mamma che ha una certa esperienza, saprai anche che il tiralatte è comodo per evitare fastidiosi problemi quali le mastiti. Durante la poppata può capitare infatti che il bambino, per un motivo o per l’altro, smetta di succhiare.

Se la stimolazione però ha già avuto effetto ed il latte viene erogato in troppe quantità, rischi di subire quello che in gergo si chiama ingorgo mammario, che se non trattato adeguatamente, può portare appunto alle mastiti o peggio.

Il tiralatte quindi diventa un prezioso alleato anche in questa situazione svolgendo tre compiti:

  1. ti libera dal rischio derivante dall’ingorgo
  2. ti permette di non sprecare il latte in eccesso, estraendolo e dandoti la possibilità di conservarlo per usi futuri.
  3. ti consente di controllare la quantità di latte che beve il neonato

Come già asserito qualche paragrafo più in su, tirarsi il latte è un metodo comodo ma che non deve assolutamente diventare la norma. Infatti, usare il tiralatte per troppo tempo rischia di toglierti il piacere di goderti il tuo bambino in momenti che non torneranno più, senza contare che il contatto madre/figlio è fondamentale per la sua crescita psicologica.

Usalo quando ne hai vera necessità, soprattutto nei primi mesi che sono i più stressanti, ma se puoi permettertelo, scegli sempre il tradizionale allattamento al seno.

Conclusione

Anche tu segui i consigli suggeriti qui? Hai altre dritte pratiche da aggiungere che mancano in questo articolo su come tirarsi il latte? Parlane e condividi le tue esperienze di mamma nei commenti qui sotto.