Gravidanza Sintomi, Test, Trimestri e Parto

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Prendere in braccio un bambino, dopo nove mesi di preparazione, è senza dubbio una delle cose più emozionanti e gratificanti che la vita possa offrire.
La gravidanza può essere per alcune future mamme molto entusiasmante, ma anche spaventosa, poiché sconosciuta per tanti aspetti. E se è soprattutto così per chi è alla prima esperienza, anche la seconda, o la terza gravidanza, non importa il numero, comportano sempre qualche battito più accelerato alle future neo o già mamme!

gravidanza
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In questo blog ti guideremo attraverso ogni trimestre della gravidanza, illustrando come affrontare i cambiamenti fisici e mentali a cui dovrai far fronte durante questo tuo eccezionale viaggio verso la maternità.
Esplorando questo contenuto, potrai leggere quali sono i sintomi da non ignorare, i consigli pratici su come gestire le emozioni ed eventualmente come prevenire complicazioni più serie nelle fasi dei tre trimestri della gravidanza. 

Seguici nell’esplorazione di tutte le meraviglie che incontrerai in questa incredibile avventura!

Le scelte da fare prima del concepimento

Ci sono alcune cose che puoi considerare e scegliere, prima di rimanere incinta. Alcune di queste scelte sono parecchio importanti, perché possono influenzare il tuo benessere fisico e mentale durante la gravidanza.

Come primo passaggio da fare c’è sicuramente quello di parlare con il tuo ginecologo di fiducia, che potrà seguirti e consigliarti sulle eventuali analisi da eseguire, anche prima del concepimento, così da conoscere intanto la tua situazione di partenza.
Se da un lato la gravidanza è una condizione magica per ogni donna, e per alcune parecchio naturale (molte si accorgono solo di una pancia che cresce!) d’altro canto è opportuno essere anche preparati a dover gestire situazioni “più delicate”. Potresti, infatti, venire a conoscenza di problematiche inerenti la trombofilia, che va trattata in maniera farmacologica, per evitare rischi anche seri al corretto prosieguo della gravidanza.

La trombofilia, di fatto, non è l’unica problematica genetica a cui una donna può andare incontro. Una buona prassi preventiva è pertanto quella di fare delle analisi genetiche prenatali, per determinare se la gravidanza potrà venire svolta in piena sicurezza per nascituro e per la mamma ed escludere anche la possibilità di trasmettere al bambino possibili malattie congenite.
Appoggiarsi ad un bravo ginecologo ti permetterà di trascorrere questi lunghi (e bellissimi) 9 mesi nella maniera più sana e, soprattutto, serena.

Molte donne preferiscono anche l’aiuto di una brava ostetrica: molte delle conoscenze pratiche sono infatti loro patrimonio! 

Pianifica quindi la tua gravidanza: sospendi pertanto il piano contraccettivo, se ne stai seguendo uno, almeno non appena ti sentirai pronta ad affrontare questa incredibile avventura.
La pianificazione familiare comporta infatti l’uso di contraccezione, per evitare gravidanze indesiderate, ma anche per programmare la gravidanza in un momento in cui sarai più consapevole.
Un’altra cosa importante da considerare sono gli effetti di farmaci sull’esito della gravidanza e sulla salute del nascituro. Molti farmaci sono infatti incompatibili con una gravidanza e prima di interrompere terapie, se hai necessità quotidiana di assumere medicine, bisogna fare un confronto con il tuo medico di base e anche con il ginecologo.
Solo così potrai essere sicura di prepararti al meglio per una gravidanza sicura, sana e serena per te e per il piccolo.

E anche durante la gravidanza, qualora dovessi avere necessità di assumere farmaci, non prenderli di tua iniziativa, ma confrontati sempre con il tuo medico o con il ginecologo di fiducia. Banditi, ad esempio, gli antidepressivi o gli psicofarmaci, ma anche altre medicine sono da evitare per via dei danni che potrebbero arrecare al normale sviluppo del feto.
In tutti i bugiardini sono indicati quali farmaci poter assumere e quali no, ma è sempre meglio e più opportuno consigliarsi con il proprio ginecologo o con il medico di base.

È anche importante considerare l’alimentazione in gravidanza: cosa mangiare e cosa bere  durante la gravidanza.
Un’adeguata alimentazione durante la gravidanza può aiutarti a mantenerti in salute e a fornire alle vitamine e minerali necessari a te e al tuo bambino in via di sviluppo.
La maggior parte dei medici raccomanda di mangiare un’ampia varietà di alimenti dai gruppi alimentari, inclusi alimenti ricchi di folato come broccoli, patate dolci e asparagi.
Potresti anche aver necessità di assumere vitamine prenatali come integratori alimentari al tuo regime dietetico.
In ogni caso è importante pianificare la corretta alimentazione e eventuali terapie integrative a supporto dell’alimentazione e compatibili con la gravidanza.

La preparazione emotiva alla maternità

La preparazione emotiva alla gravidanza è una parte importante del viaggio verso la maternità. Accogliendo un bambino, i genitori si stanno preparando ad accettare nuove responsabilità, a modificare le loro abitudini di vita e a rivedere i propri valori e priorità.
È normale sentirsi preoccupati, spaesati ed elettrizzati al tempo stesso, specialmente quando si arriva alla fine della gravidanza.
Ogni trimestre di gravidanza porta con sé parecchi interrogativi e, via via che ci si avvicina alla data presunta del parto, possono subentrare anche molte domande e parecchie ansie.
È fondamentale che le future mamme prendano le necessarie precauzioni per assicurare la salute del bambino e la loro, soprattutto in merito al momento del parto e alle possibili (speriamo mai) complicazioni durante questa delicatissima fase.
La futura mamma va pertanto rassicurata anche sulle possibilità relative ad un parto naturale (sempre preferibile) o un parto con cesareo ed anestesia epidurale.
Interfacciarsi con il ginecologo, l’ostetrica e l’anestesista, durante le ordinarie visite preparatorie, può essere una buona prassi, per ricevere informazioni arrivando così preparate al fatidico giorno, ma soprattutto una eccellente strategia per focalizzare l’attenzione sull’evento nascita, senza le paure connesse al parto di per sé. 

L’importanza del corso preparto

Se è fonte di conoscenza (e di contenimento emotivo) il dialogo con il medico, d’altro lato è importantissimo anche frequentare un corso pre-parto, per ricevere tutta una serie di nozioni utili e spendibili poi nella operatività dell’essere genitori. Se infatti è importante sapere cosa accade durante i tre trimestri della gravidanza, o come respirare nel momento del parto, o in che maniera gestire le doglie, è altrettanto essenziale imparare come bisogna fare il bagnetto al neonato, cambiare i pannolini e nutrire il bambino. Tutto questo può essere fatto solo frequentando un corso di educazione prenatale o cercando informazioni su come affrontare le tante responsabilità, che arriveranno con la nascita del bambino.

Inoltre è necessario tenere conto delle conseguenze sociali ed emotive della gravidanza: cambi nella relazione di coppia, nella routine familiare o nella scelta di lavoro.
Imparare come gestire il cambiamento emotivo connesso con l’avvento di un bimbo può aiutare i futuri genitori a prendere coscienza delle loro paure ed aspettative in merito all’arrivo del neonato, integrandole nella loro vita in modo da creare un ambiente sereno e sicuro per il nascituro.

Parlare delle proprie emozioni con gli amici o anche durante un corso prenatale può essere utile per trovare la giusta motivazione per affrontare la gravidanza e sentirsi più preparati alla nascita del bambino.

Il primo trimestre gravidanza

quando inizia la gestazione e quali sono i sintomi più comuni?

Il primo trimestre di gravidanza è un momento di grandi cambiamenti sia fisici e sia emotivi. Questo è il periodo in cui si inizia a realizzare che si sta diventando genitori, e il cambiamento inizia ad avere luogo nella vita di un individuo.
Un modo per capire quando inizia il primo trimestre di gravidanza consiste nel contare le settimane, a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione, che è la data più vicina alla concezione.
Il primo trimestre di gravidanza dura dalla settimana 1 alla settimana 12. 

Durante questo trimestre, l’embrione inizia a crescere e si sviluppa rapidamente, mentre i sintomi fisici possono apparire in modo diverso, o potrebbero non manifestarsi del tutto. 

Test di gravidanza o Beta HCG?

La maggior parte delle donne incontrerà dei sintomi comuni. Uno dei primissimi sintomi è l’assenza della mestruazione. Generalmente la conferma di una gravidanza va controllata attraverso un test di gravidanza fatto su campione delle urine.

In farmacia (ma sono comuni anche nei supermercati) se ne trovano di tanti tipi, ma il funzionamento è uguale per tutti: il tampone rileva la presenza dell’ormone della gravidanza attraverso le urine, meglio se quelle della mattina, perché hanno una dose maggiore della sua concentrazione.
Il test di gravidanza va fatto di solito dopo almeno un giorno di ritardo dalla data prevista per l’inizio di un nuovo ciclo mestruale.
Tuttavia esistono test di gravidanza predittivi, che possono essere fatti sin da cinque giorni prima del possibile arrivo della mestruazione.

Una modalità alternativa è quella di eseguire un prelievo venoso per misurare l’ormone della gravidanza nel sangue, attraverso un esame chiamato Beta HCG. In questa maniera sarà possibile seguire la presenza della gravidanza e il suo sviluppo a partire dalle primissime settimane e sarà il ginecologo stesso a farne richiesta.
Molte donne comunque preferiscono anticipare le Beta attraverso un test sulle urine, facilissimo da reperire, economico e per di più attendibilissimo!

Sintomi gravidanza primo trimestre

I più comuni sintomi al primo trimestre sono la stanchezza e l’affaticamento. Non è raro che molte sentano energie ridotte, disturbi del sonno e la voglia di dormire più del solito. Questi fastidi sono da addebitarsi all’aumento degli ormoni durante la gravidanza, ma si risolvono con riposo e dieta ricca di vitamine e sali minerali.
Un altro sintomo piuttosto comune durante questo periodo è una sensazione di malessere mattutino, conosciuto anche come nausea mattutina. Questa sensazione può variare da lieve a molto intensa, diventando talvolta invalidante. Esistono dei rimedi abbastanza efficaci tra cui lo zenzero, un antiemetico naturale, sotto forma di pastiglie, integratori o gocce.
Altri rimedi comuni includono lo yogurt fatto in casa, frutta fresca, verdure crude e tè decaffeinato poiché possono aiutare le donne ad alleviare i sintomi della nausea mattutina.

Altri sintomi frequenti comprendono un aumento della frequenza urinaria, un aumento del senso di odorato, un aumento dei livelli di progesterone che possono causare mal di testa o di schiena, ed essere suscettibili alle infezioni in alcune parti del corpo. 

Molte donne potrebbero anche avvertire un forte senso di disagio durante il primo trimestre e piccoli crampi all’utero, in quanto, seppur il feto molto piccolo e fragilmente ancorato all’utero, va piano piano sviluppandosi, richiedendo all’utero un allargamento delle sue capacità elastiche di contenimento.
Durante questa fase della gravidanza il corpo richiede più attenzione e cura da parte della donna incinta. Per questo si consiglia alle donne in dolce attesa di prendersi maggiormente cura del proprio benessere fisico ed emotivo, riposando di più, facendo piccolissimi e frequenti break con spuntini leggeri ed assumere una dieta sana ed equilibrata ricca di vitamine e minerali.
Inoltre è importante restare idratate ed evitare qualsiasi esercizio fisico intenso, per ridurre al minimo lo stress.
Se i sintomi diventano eccessivamente intensi o persistono per più giorni, è sempre meglio consultare il proprio medico, poiché potrebbe aiutare nel far trovare sollievo o nel dare una guida sul cosa fare.

La chiave è anche condurre uno stile di vita attivo, con giuste porzioni di esercizio fisico, riposo, e attività che diano piacere alla madre in attesa, senza affaticarla.

Esami medici del primo trimestre di gravidanza

Durante i primi tre mesi di gravidanza, il ginecologo dovrà controllare la salute generale della donna incinta e lo sviluppo del feto in questa prima fase della gestazione.
Questo vorrà dire eseguire un’ecografia per determinare l’età gestazionale e la salute del feto, e condurre semplici test, per scoprire se la madre è stata esposta a malattie virali o di altra natura. 

Il primo trimestre di gravidanza è anche quello più delicato, perché alcune gravidanze possono esitare purtroppo in aborto spontaneo.

Tutto il periodo della gravidanza è assolutamente emozionante e ogni giorno, settimana o mese racchiudono scoperte e sensazioni, ma sicuramente il primo trimestre di gravidanza è il momento più elettrizzante per entrambi i futuri genitori: vedere e sentire quel piccolo cuoricino battere non ha prezzo! 

Il secondo trimestre di gravidanza

cosa succede e come cambia il corpo e il feto

Durante il secondo trimestre, la gravidanza entra in una fase più rilassata, molti disturbi comuni come il mal di testa, stanchezza e nausea sono generalmente alleggeriti, se non passati del tutto, e la futura mamma ha molte più energie e può godersi di più il bello del suo dolce stato. Questo è, infatti, anche il momento in cui molte donne diventano consapevoli della loro nuova condizione.

Adesso, e una volta che il rischio di aborto spontaneo diminuisce, il corpo comincia a prepararsi alla gestazione del bambino.
La pancia inizia a crescere velocemente e visibilmente e può capitare di notare la creazione di nuove linee di demarcazione più scure sulla pancia.
Questa fase gestazionale sarà un momento molto entusiasmante, poiché il bambino inizierà a crescere rapidamente e a muoversi sempre di più.
Le mamme iniziano adesso a percepire il movimento del feto: una emozione incredibile che crea maggior legame tra i genitori e il piccolo.
I seni diventano più grandi e si preparano per il momento dell’allattamento.
La pelle diventa più sottile ed elastica e i capelli molto lucidi e naturalmente più luminosi e belli.

Durante questo periodo, è importante continuare a prendersi cura di se stesse.
Questo vorrà dire anche mangiare cibi sani e ben cotti o comunque perfettamente lavati, se crudi. Una dieta sana ed equilibrata e fare regolare esercizio fisico aiuteranno per mantenere la salute del corpo e della mente.
Questo secondo trimestre è anche quello più rischioso per il peso della madre, che dovrà evitare pasti troppo abbondanti, pesanti o cibi eccessivamente difficili da digerire o grassi.

In questa epoca gestazionale è facilissimo percepire un aumento della fame e scarso senso di sazietà. Le future mamme, per evitare di mettere sù troppo peso, dovrebbero preferire cibi spezzafame molto leggeri. Consigliatissima la frutta o il finocchio!

Esami medici del secondo trimestre di gravidanza

Nel secondo trimestre di gravidanza il ginecologo continuerà a monitorare lo stato di benessere e salute della mamma e lo sviluppo adeguato del feto.
In questo secondo trimestre di gravidanza il ginecologo sottoporrà la mamma ad un’ecografia al raggiungimento delle 20 settimane, per determinare le dimensioni del feto e assicurarsi che tutto sviluppo proceda normalmente. Il medico controllerà anche i livelli ormonali durante questo periodo.
In questa epoca gestazionale il ginecologo richiede una varietà di esami, incluso un livello di AFP – un test utilizzato per determinare eventuali problemi di sviluppo come la sindrome di Down – e un’ecografia morfologica, osservando l’aspetto del bambino all’interno dell’utero.
In questa fase il medico potrà anche vedere e comunicare, per i genitori che lo vorranno, il sesso del nascituro.

Durante questo trimestre, la mamma può iniziare a prendere in considerazione decisioni importanti per la nascita del bambino: come partorire e chi volere vicino quel giorno o presente durante il parto.

Se ti trovi in questa epoca gestazionale, potresti anche voler prendere in considerazione alternative al parto tradizionale, come il parto in acqua, il parto nelle tue mani e l’uso dell’epidurale.
Inoltre, potresti voler prendere in considerazione l’iscrizione a un corso di preparazione al parto. Se decidi di avvalerti di una preparazione, questo è il momento giusto!
Questi corsi offrono assistenza utile e consigli pratici su tutti gli aspetti della gravidanza e della nascita del tuo bambino, nonché l’opportunità di connettersi con altre famiglie nella tua area che stanno affrontando le stesse sfide e le stesse domande che ti poni tu.

Il terzo trimestre di gravidanza

come cambia il corpo della donna

Il terzo trimestre della gravidanza è un periodo molto elettrizzante per una donna, anche perché il più è fatto e tra poco il pargoletto sarà tra le braccia di mamma e papà. 
La maggior parte delle donne inizierà a sentire i movimenti del bambino sempre più netti e noterà la pancia diventare più grande, voluminosa e più pesante, tanto che alcune donne preferiscono dormire su di un fianco o sulla schiena.
Proprio per via del peso acquistato dal pancione la schiena potrebbe anche iniziare a dolere e anche le giunture possono sentire un po’ di più la pressione e la fatica.
L’utero ora preme sul plesso solare, il che può causare dolore o sensazione di oppressione allo stomaco che può trasformarsi in sensazione e presenza di acidità.
La pelle può anche diventare più secca e screpolata, mentre le smagliature possono comparire su pancia, fianchi e seno, per il distendersi dei tessuti.
Sentirsi stanche è normale, sia per lo sforzo del portare avanti la gravidanza e sia per le conseguenze del relaxina, un ormone che rilascia le giunture per preparare il corpo alla nascita del bambino.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, la madre può aspettarsi un aumento del peso corporeo.
Inoltre, mentre il bambino cresce, la madre potrebbe iniziare a sperimentare contrazioni di Braxton Hicks, che sono contrassegnate da una sensazione di stiramento nell’addome inferiore o superiore.
La frequenza delle contrazioni dipenderà dalla madre e dalle sue circostanze; tuttavia, non dovrebbero essere dolorose o ripetute.
Qualora invece dovessero aumentare di intensità e frequenza, è sempre meglio segnalarle al proprio ginecologo, perché potrebbero indicare che la donna è prossima al parto.

Durante il terzo trimestre della gravidanza, il bambino diventa infatti più grande e sviluppa abilità che lo aiuteranno nella vita al di fuori dell’utero, come la respirazione.

La madre, a sua volta, dovrebbe concentrarsi sulla preparazione alla nascita del bambino, inclusa la scelta del luogo, l’allattamento e la ricerca di risorse per aiutarla nel periodo post-partum.
Con l’avvicinarsi della data presunta del parto, può sorgere la preoccupazione di dover affrontare un travaglio lungo e intenso, per questo la consulenza del medico o di un’ostetrica possono calmare e rassicurare la madre su tutti gli aspetti. 

Durante questo periodo di tempo, è importante che la donna continui ad avere controlli regolari con il proprio ginecologo, o con la propria ostetrica. Durante queste visite viene monitorato il peso materno e quello fetale, si controllano i battiti del cuore del bambino e si monitora la pressione sanguigna materna.

Altri cambiamenti da aspettarsi durante il terzo trimestre di gravidanza includono un aumento della frequenza cardiaca e della temperatura della madre.
Anche se queste modifiche sono assolutamente normali durante questa fase della gravidanza, è importante monitorare i sintomi e consultare il medico in caso di preoccupazioni o situazioni anomale.

Durante questo trimestre di gravidanza, è importante che le mamme prendano in considerazione le personali necessità nutrizionali, per assicurare un buon sostentamento del proprio corpo così come quello del nascituro.
Vanno consumati alimenti ricchi di calcio, come latte e latticini, formaggi e altri prodotti lattiero-caseari; proteine ​​come carne magra, pesce o fagioli; fibre come verdure e cereali integrali.

Durante i nove mesi di gravidanza, è normale provare un ampio spettro di emozioni come ansia, apprensione e imprevedibilità della nascita imminente.
Per questo motivo, è importante che le future mamme trovino appoggio emotivo in modo da poter affrontare questo emozionante viaggio verso la maternità con serenità.
Soprattutto se consideriamo che durante la gravidanza, i livelli di estrogeni e progesterone possono causare cambiamenti dell’umore. Molte donne, infatti, sentono di essere più emotive e sensibili proprio durante questo periodo.

Malgrado alcuni disagi fisici e mentali associati alla gravidanza avanzata, la donna può comunque godersi l’arrivo ormai imminente del proprio bambino.

Parto e post-parto: la nascita del bambino e il puerperio 

Durante il terzo trimestre si visualizza sempre di più il momento del parto e bisogna prepararsi sia fisicamente e sia psicologicamente alla nascita e al puerperio (periodo post-partum).

Quando giunge il momento della nascita, l’esperienza è indescrivibile.
Per molte madri, è un momento emozionante e pieno di scoperte. Mentre osservano la loro bambina o il loro bambino per la prima volta, provano un senso di gratitudine e di appartenenza che possono andare al di là di qualsiasi altra esperienza.

Tuttavia la nascita non sempre va senza ostacoli e può portare con sé dolori ed ansie. Appena il vostro bambino sarà nato, inizierà un altro momento, un’altra fase della vostra nuova vita da neo genitori.
Comincerà il vostro periodo del post-partum: potrete finalmente iniziare a stringere il bebè tra le vostre braccia, a prescindere dal modo in cui l’avete partorito, dal livello di stanchezza o dagli ‘eventuali futuri controlli medici per voi o per il piccolo, sarete completamente una cosa sola con il bebè.

Quando porterete a casa il vostro bambino, inizierà una nuova era nella vostra famiglia: si sta formando un legame speciale tra voi e dovrete. prepararvi ad affrontare l’esperienza del puerperio.

Aiutatevi a vicenda, mamma e papà, perché per voi sarà tutto nuovo, soprattutto se siete alla prima esperienza genitoriale. Anche l’aiuto dei nonni, degli zii e degli amici sarà ben accetto. In questa maniera potrete condividere questa meravigliosa esperienza, cercando possibilmente sostegno e supporto da chi è già passato da questi momenti e riuscirete, perché no, a ricaricare le batterie!

Preparate (o fatevi preparare) pasti veloci, per nutrirvi per bene e permettetevi di riposare e rilassarvi, quando ne sentite il bisogno.
Se la mamma decide per l’allattamento al seno, necessita sicuramente di maggiori cure e attenzioni, che possano consentirle di recuperare forze ed energie tra una poppata e l’altra. Soprattutto all’inizio i piccini tenderanno a mangiare spesso, con intervalli di un paio d’ore e la stanchezza potrebbe iniziare a farsi sentire, anche per via delle nottate indubbiamente più lunghe e molto meno riposanti!

Ma ricordate, avete appena affrontato un viaggio straordinario; prendetevi il tempo per godervi i frutti del vostro successo, abbracciate il fagottino che ha finalmente la sua identità fisica, ma non dimenticate mai la magia della maternità in tutti i suoi aspetti.